Il primo di tanti obiettivi
Elon Musk continua a raggiungere grandi obiettivi, come quello della scorsa domenica: rendere i viaggi spaziali sempre meno costosi e più frequenti.
Super Heavy, il razzo dotato di 33 motori Raptor che lancia in orbita la navicella Starship, ha effettuato un atterraggio verticale tornando sulla Terra integro e pronto per un nuovo uso.
Il decollo è avvenuto alle 7.25 a sud del Texas, dove il razzo alto più di 120 metri composto da Super Heavy (70 metri) e da Starship (50 metri), dopo un volo di 7 minuti, è tornato alla base grazie ad una struttura chiamata “Chopstick”, che proprio come delle bacchette di metallo ha catturato la struttura.
Questa torre di lancio chiamata Mechazilla, dotata di due bracci meccanici, ha afferrato il primo stadio in volo, ammortizzandone l’impatto e stabilizzandolo sulla piattaforma.
Qui il video dell’atterraggio.
Le implicazioni future
Nonostante possa sembrare solo un piccolo traguardo, in realtà apre la strada ad un futuro in cui non sarà necessario costruire nuovi razzi per ogni lancio, garantendo così viaggi più frequenti, rapidi e soprattutto meno costosi, utili non solo per un turismo spaziale più accessibile, ma anche per missioni scientifiche più ambiziose e durature.
a cura di Alessia Milano