Stelle cadenti: cosa sono davvero e come fare per osservarne di più

3' di lettura
condividi su

Siamo sicuri che la notte di San Lorenzo sia la notte ideale per vedere le stelle cadenti? E siamo sicuri si tratti davvero di stelle che cadono? Vediamo insieme la fisica delle stelle cadenti scoprendo come fare per vederne il più possibile.

Cosa sono?

Le stelle cadenti non sono le lacrime di San Lorenzo e nemmeno stelle che cadono nella notte dei desideri, come vorrebbe Jovanotti. Si tratta piuttosto di meteoroidi, cioè di frammenti di corpi celesti che fluttuano nello spazio. In particolare, le comuni stelle cadenti della notte di San Lorenzo, compongono lo sciame delle Perseidi, in pratica i resti del passaggio della cometa Swift-Tuttle, l’ultima volta nel 1992.

Questo sciame staziona in una regione di spazio che la terra attraversa periodicamente nel suo moto di rivoluzione attorno al sole. Ecco perché le stelle cadenti si osservano sempre nello stesso periodo dell’anno, che va approssimativamente dal 17 luglio al 24 agosto.

Cos’è la scia luminosa?

Una volta chiarita l’origine delle stelle cadenti siamo in grado di comprendere davvero cosa siano le scie luminose che osserviamo. Quando la terra attraversa lo sciame delle Perseidi, i meteoroidi entrano nell’atmosfera terrestre ad alta velocità. Allora il detrito spaziale si scontra inevitabilmente con le molecole che compongono l’atmosfera. Questi urti producono calore, il meteoroide si riscalda fino a raggiungere temperature elevatissime, intorno ai 2500 K. L’elevata temperatura causa una transizione di fase, la sublimazione: la roccia passa dalla fase solida a quella gassosa.

Insomma l’atmosfera terrestre fa da scudo e disintegra pian piano il meteoroide, e questo processo di perdita di massa dell’oggetto è detto ablazione. Ma non è finita qui perché le alte temperature causano la ionizzazione dell’aria adiacente alla meteora. Cioè l’elevata energia termica eccita le molecole d’aria e questa eccitazione si rivela con l’emissione di radiazione elettromagnetica, la luce che vediamo e che chiamiamo comunemente “stella cadente”.

Quando vederle

La notte di San Lorenzo del 10 agosto è in realtà solo una data indicativa. La massima attività dello sciame è prevista quest’anno tra l’11 e il 13 agosto quando si stima che sarà possibile vedere cento meteore all’ora.

Dove guardare

Non guardate a caso nel cielo, lo sciame delle Perseidi si trova in una regione limitata del cielo in corrispondenza della costellazione di Perseo. Come trovarla? Cercate nel cielo la zona in cui le stelle sembrano formare una W, quella è Cassiopea. Per individuare Perseo in estate ti basterà spostare lo sguardo verso il basso e verso destra rispetto a Cassiopea e starai guardando dritto verso la costellazione di Perseo.

Non resta che alzare gli occhi al cielo e ammirare questo spettacolo senza dimenticare però di esaudire un desiderio per ogni stella cadente. Buona notte di San Lorenzo a tutti!

a cura di Giuseppe Mansi

condividi su