Ma l’aria fredda del phon serve davvero? La fisica ci dice che…
Per la piega dei capelli uso spazzola e phon. Ma aria calda? Aria fredda? Devo usare la fisica! I capelli hanno sulla superficie delle cellule piatte sovrapposte, simili alle tegole di un tetto, dette cuticole. Queste possono aprirsi o chiudersi in base alle variazioni di temperatura giocando un ruolo fondamentale nella porosità dei capelli, che indica la capacità di assorbire e trattenere acqua. Ora, quando i capelli sono bagnati, le molecole d’acqua penetrano nella struttura dei capelli e sollevano queste cuticole. Allora qui entra in gioco la fisica dell’ asciugatura. L’aria calda è composta da molecole che si muovono molto velocemente, quindi che hanno molta energia cinetica. Quando colpiscono le gocce d’acqua presenti tra i capelli, trasferiscono energia termica rompendo i legami e trasformando le gocce d’acqua in vapore acqueo. Ed ecco che entra in gioco l’aria fredda. Quando i capelli sono ormai asciutti, questa abbassa drasticamente la temperatura e sigilla le cuticole che contraendosi trattengono i residui di molecole d’acqua e creano una superficie omogenea che riflette meglio la luce e rende i nostri capelli più brillanti e lucenti. Consiglio bonus: prima del phon usiamo un asciugamano per rimuovere l’acqua in eccesso. Infatti utilizzare l’aria calda del phon sui capelli completamente bagnati renderà molto veloce e intensa l’evaporazione dell’acqua danneggiando i capelli… ed io non me lo posso permettere.