Tra i filosofi dell’Antica Grecia, Democrito è spesso considerato, con la sua teoria dell’atomismo, il precursore della scienza moderna. Tuttavia, anche il pensiero di Platone offre elementi interessanti e vicini alla fisica novecentesca, più di quanto si è indotti a credere. Scopriamo insieme perché.
Heisenberg e le origini della scienza atomica
Numerosi scienziati, spesso alla fine della propria carriera, si sono dedicati allo studio e alla riscoperta del pensiero degli antichi. Tra questi, è impossibile non menzionare Werner Karl Heisenberg, uno dei principali fondatori della meccanica quantistica. Il fisico, celebre per il suo principio di indeterminazione, era interessato alle implicazioni filosofiche delle nuove scoperte della fisica novecentesca e nel suo libro “Fisica e oltre”, che rappresenta una sorta di autobiografia scientifica, affronta, tra le varie tematiche, anche le circostanze in cui da giovane lesse il Timeo di Platone, opera che lo aveva profondamente affascinato e che riteneva essere particolarmente vicina agli sviluppi della fisica quantistica.
Tale vicinanza può apparire quasi sorprendente, dal momento che l’antecedente per eccellenza della scienza atomica è comunemente identificato in Democrito.