Traguardo straordinario per SpaceX: un nuovo passo verso Marte

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Soltanto qualche giorno fa, SpaceX ha segnato la storia con un successo senza precedenti: il booster “Super Heavy” è stato recuperato, attraverso dei bracci meccanici, nella base da cui era stato lanciato. Questo traguardo potrebbe essere il primo passo per future missioni su Marte: scopriamo insieme perché.

Starship: che cos’è

Con i suoi 120 metri di altezza, Starship è il razzo più grande e avanzato di tutti i tempi. Ma non solo: ciò che rende davvero rivoluzionario questo razzo, che attualmente è in fase di sviluppo da parte di SpaceX, è la sua capacità di essere completamente riutilizzato, permettendo così di ridurre drasticamente sia i costi di lancio che i tempi di preparazione al lancio stesso.

All’interno del razzo si possono distinguere due moduli: Super Heavy, dotato di 33 motori, e Starship, che ne presenta 6. Il primo è lo stadio booster, che forma la parte inferiore del razzo, mentre il secondo, che da il nome all’intero razzo, rappresenta la navicella vera e propria, ossia quella destinata ad andare in orbita.

Il successo storico di Starship

Lo scorso 13 ottobre, nel quinto test di lancio del razzo, iniziato alle 14:25 italiane, ci sono state due fondamentali novità che lo hanno reso un evento di grande successo. La prima è stata il rientro controllato a terra del booster Super Heavy: a differenza del test precedente che aveva visto rientrare il primo stadio su una piattaforma nell’oceano, questa volta il booster è stato catturato grazie all’utilizzo di due braccia meccaniche direttamente nella piattaforma di lancio Mechazilla, nel Golfo del Messico. La seconda novità, invece, è legata alla rivisitazione dello scudo termico che è stato completamente riprogettato per poter risolvere i problemi emersi nel test precedente, condotto circa 4 mesi fa.

Obiettivo Marte

Con la sua Starship, Elon Musk intende raggiungere un obiettivo ben preciso: portare l’uomo per la prima volta su Marte e rendere, in questo modo, la specie umana una specie interplanetaria. Il patron di SpaceX e Tesla, infatti, punta a lanciare sul pianeta rosso circa cinque missioni Starship senza equipaggio nei prossimi due anni. Se queste dovessero atterrare con successo, la prima missione con equipaggio potrebbe partire già entro il 2028.

Tuttavia, il cammino verso Marte rappresenta una vera e propria sfida, chiaramente non priva di imprevisti e difficoltà. Già in passato Musk aveva fatto delle previsioni su cui è dovuto ricredersi: tanti sono i fattori che potrebbero ostacolare il suo obiettivo. Nonostante ciò, il recente successo di Starship non può che rappresentare un grande passo avanti verso la vita multi planetaria.

a cura di Giada Cacciapaglia

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