Era una fantastica giornata di marzo del 1977 – lunedì 7 per la precisione – quando, per la gioia di mamma Grazia e papà Domenico, ho visto la luce per la prima volta.
Nato a Como: che strano… per un pugliese DOC come me! Beh, in realtà tanto strano no: in quegli anni molte persone emigravano per lavoro, lo hanno fatto anche i miei genitori.
E poi l’infanzia, insieme al mio fratellino Francesco, trascorsa nel cuore della Puglia, tra Putignano e Castellana Grotte.
Proprio in questi luoghi, compagni di tanti pomeriggi e serate d’estate sono stati gli iconici trulli pugliesi e i deliziosi taralli, due dei riferimenti alla vita (e alla fisica) di tutti i giorni che ho inserito nel mio primo libro La fisica che ci piace.
“Si può dare di più!!!” cantavano Morandi, Ruggeri e Tozzi vincendo il Festival di Sanremo e io, fissato come ero per la TV, esattamente ogni mese dopo Sanremo per festeggiare il mio compleanno, organizzavo a casa mia un Sanremo in miniatura con i miei amici.
C’erano i cantanti, che erano i miei compagni di classe, la giuria demoscopica, cioè invitati, parenti e amici obbligati a votare e a stilare una classifica a fine serata!
Insomma, la musica e la creatività scorrevano nelle mie vene… sapete com’è, con una mamma artista e professoressa di arte come la mia non potevo che essere un artista anch’io.
Ed è stata proprio mamma a suggerirmi di iniziare le scuole medie studiando violino in un corso sperimentale, quasi per gioco. Amore a prima vista. Così ho deciso di iscrivermi in conservatorio a Monopoli, scelta che mi ha portato a diplomarmi, nel 2000, in violino e didattica della musica.
Ed ancora prima di finire il liceo, sempre spinto dalla mia passione per la musica, ho fondato un gruppo gospel che ancora oggi continua insieme a me a fare musica in giro per la Puglia: i miei amati Wanted Chorus.
E della fantascienza ne vogliamo parlare? Ho avuto la fortuna di crescere nel periodo in cui al cinema venivano proiettati capolavori come Aliens – Scontro finale, Ritorno al futuro, Blade runner, Terminator: sì, sono proprio questi i film che hanno fatto esplodere in me la curiosità per la scienza.
E di scienza ce n’era in casa, credetemi: papà lavorava nella gloriosa e futuristica Olivetti, quell’azienda tutta italiana che avrebbe dato il via alla rivoluzione nel campo dell’informatica (e non solo).
E così, dopo il percorso di studi all’Università degli Studi di Bari, mi sono laureato in fisica e specializzato in didattica della fisica. Ho iniziato presto ad insegnare fisica negli istituti superiori del mio territorio.
Ora sì, ora le avete proprio capite le mie due anime… l’arte e la scienza, fuse sotto l’idea di trasformare la fisica da pura lezione a vero e proprio intrattenimento.
Ecco come ha preso vita il progetto La fisica che ci piace, nato nel 2015 come canale YouTube e poi approdato nel tempo su tutte le altre piattaforme.
Ed un altro (ma non sicuramente l’ultimo…) momento d’ispirazione della mia vita l’ho vissuto in un posto speciale nel cuore di tutti gli amanti della fisica.
A Ginevra, al Cern alla fine del 2016, lì per la prima volta per seguire un corso di formazione, ho avuto la conferma di quanto la fisica moderna avesse grandi potenzialità di racconto. Ne è nata una bellissima collaborazione con la mia amica Antonella Del Rosso nel prestigioso programma di formazione dei docenti italiani al Cern, chiamato “Italian Teachers Program” che accoglie tre volte all’anno insegnanti di matematica e fisica italiani con la voglia di cambiare la loro prospettiva nei riguardi dell’insegnamento della fisica delle particelle e delle altre energie.
E poi? E poi lui! Nel 2022 ho pubblicato il mio primo libro, La fisica che ci piace, edito da Mondadori Electa, che nello stesso anno ha raggiunto la top ten dei libri di saggistica più venduti in Italia e che nel 2023 mi ha portato a vincere il prestigioso premio Elsa Morante Ragazzi Esperienze.
Nel 2023 è uscito il mio secondo libro, Ci vuole un fisico bestiale, un viaggio affascinante per piccoli e grandi in cui racconto la mia vita spericolata attraverso sette giornate incredibili nelle quali parlo con amici, studenti, persone che amo e persone che conosco della fisica di 7 fisici “influencer” che con le loro scoperte hanno rivoluzionato il mondo.
“La fisica che ci piace – La lezione show” è il tour con cui, a partire da dicembre 2023, sto raccontando la fisica (e non solo) nei teatri più belli d’Italia. Dai un’occhiata qui alle tappe del tour, in continuo aggiornamento.
Nel 2024 ha preso il via un’altra affascinante avventura, quella televisiva. “La Fisica dell’Amore” è il titolo del programma (in onda su Rai2 e disponibile su RaiPlay) in cui le certezze della fisica incontrano le incertezze della vita: si crea un connubio unico fra i concetti di forza, energia, velocità (e tanti altri) e la complessa realtà dei sentimenti e delle emozioni che costellano la nostra vita (l’amore, l’amicizia, la rabbia, la paura, la sofferenza, la sessualità). Ogni puntata è un viaggio che tocca più temi e che coinvolge ospiti del mondo della musica, dello spettacolo, ma anche della cultura, dello sport e del giornalismo.